Si stima che in Italia il comparto turistico generi più del 5% del PIL nazionale, il 13% considerando anche il PIL generato indirettamente e rappresenta oltre il 6% degli occupati.
In quest’ottica il bando FRI-Tur offre un’opportunità unica per rafforzare il settore turistico con degli interventi di efficienza energetica e non solo all’interno delle strutture alberghiere.
Vediamo quindi di comprendere meglio quali sono gli incentivi inclusi in questo bando a cui possono accedere le imprese del comparto turistico.
Bando FRI-Tur di cosa si tratta
Il bando FRI-Tur, acronimo di Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo, è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Questo bando si rivolge a chi programma investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su tutti quegli interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti.
L’obiettivo è quello di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale, in grado quindi di sviluppare ulteriormente il settore turistico in Italia.
Tutti i progetti per poter usufruire degli incentivi inclusi in questo bando, devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 e le domande dovranno essere presentate entro il 20 aprile 2023.
È un fondo previsto dal PNRR, promosso dal Ministero del Turismo con una dotazione finanziaria di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura.
A chi è rivolto questo bando?
Le agevolazioni introdotte in questo bando, sono rivolte a tutte quelle imprese operanti nel settore turistico, come:
• alberghi
• agriturismi
• strutture ricettive all’aria aperta
• imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
• stabilimenti balneari
• complessi termali
• porti turistici
• parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
Come è possibile accedere a questi incentivi per le imprese?
Finanziamenti turismo come accedervi?
Chiaramente per poter accedere ai finanziamenti turismo inclusi in questo bando, si devono soddisfare determinati requisiti al momento della presentazione della domanda, che possono essere riassunti nel seguente elenco:
• gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
• essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
• avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
• essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
• essere in regime di contabilità ordinaria;
• essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
• adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca;
• non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso
Detto questo, come vengono erogati gli incentivi imprese?
Come vengono erogati gli incentivi imprese previsti dal bando FRI-Tur?
Il primo fattore da considerare è il tempo.
Le agevolazioni possono essere infatti concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea.
A questo punto sono previste due forme di incentivo:
• una prima mediante un contributo diretto alla spesa, con una percentuale massima del 35% dei costi e delle spese ammissibili;
• una seconda è tramite un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, a cui deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Bando FRI-Tur: identificare interventi di efficienza energetica nelle strutture alberghiere
La possibilità di aderire al bando FRI-Tur e ai fondi in esso contenuti è quindi un’importante opportunità per sviluppare e migliorare il settore turistico, un settore fondamentale per l’economia italiana.
Per usufruirne è primario identificare chiaramente tutti quegli interventi di efficienza energetica che devono interessare la propria struttura alberghiera e in questo noi di Eccum energie possiamo essere il vostro partner.
Noi di Eccum energie nell’ambito di una decennale attività di consulenza, seguiamo le evoluzioni di tutte le normative in campo energetico, per suggerire alle aziende che si affidano a noi, opportunità ed incentivi su misura, come quelle incluse nel bando FRI-Tur.
Ci occupiamo in particolare di:
• valutare i requisiti tecnico-economici previsti per l’accesso agli incentivi
• svolgere adempimenti per l’iscrizione all’elenco degli aventi diritto
• verificare l’attuazione dei benefici
Se a questo punto desiderate ricevere ulteriori informazioni su questo bando o su altri che possono interessarvi potete contattarci compilando il form che trovate a questa pagina o telefonando ai numeri indicati.
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