Quella che stiamo vivendo è una vera e propria emergenza energetica innescata in parte dall’intervento militare della Russia in Ucraina, situazione che ci porta a considerare l’efficientamento energetico come obiettivo prioritario, ma nello stesso tempo ad usufruire del credito d’imposta come ammortizzatore e strumento per recuperare in parte l’aumento dei costi.

Il decreto aiuti

Con la conversione in legge del D.L. 50/2022 (c.d. Decreto Aiuti), L. 91/2022, pubblicata in G.U. serie generale n. 164 del 15.07.2022, sono state introdotte alcune novità in materia di crediti d’imposta a sostegno delle imprese operanti in diversi settori, con particolare focus sui contributi straordinari a parziale compensazione dell’incremento dei costi energetici e dei carburanti. Ma vediamo nel dettaglio quali aiuti sono stati messi in campo in favore delle aziende.

Modifiche e integrazioni ai crediti d’imposta

Con la conversione in legge del decreto aiuti sono state introdotte modifiche ed integrazioni ai crediti d’imposta già previsti a favore delle imprese per acquisto di energia elettrica e gas naturale. In particolare, rispetto alle disposizioni dei DL 4/2022, DL 17/2022 e DL 21/2022, il nuovo decreto prevede una variazione del credito d’imposta per le diverse fasce industriali a seconda che siano più o meno energivore. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità introdotte.

Credito d’imposta per imprese non energivore

È importante chiarire subito che le imprese energivore sono tutte quelle aziende che utilizzano grandi quantità di energia per la produzione e sono definite in questa categoria quelle imprese che hanno un consumo medio di energia elettrica di almeno 1 GWh/anno. Ora, nel decreto aiuti, per le imprese ad alto consumo di gas, la percentuale di credito è stata introdotta anche con riferimento ai consumi del primo trimestre nella misura del 10%. Inoltre, è stata innalzata al 25% con riferimento ai consumi del secondo trimestre 2022. Credito d’imposta per le imprese non definibili ad alto consumo di gas Per le imprese che NON siano definibili ad alto consumo di gas la percentuale di credito è stata innalzata al 25% con riferimento ai consumi del secondo trimestre 2022.

Come utilizzare il credito d’imposta

Le nuove disposizioni introdotte con la conversione in legge del D.L. 50/2022 (c.d. Decreto Aiuti), prevedono inoltre che le aziende venditrici comunichino, ai propri clienti, la cifra che corrisponde al credito di imposta, inoltre è stata introdotta la possibilità da parte delle imprese di cedere tale credito tramite cessione del credito, ma solo previa comunicazione da effettuarsi entro la fine del 2022, senza possibilità di successive cessioni, ad esclusione delle due cessioni aggiuntive verso enti accertati come banche, istituti di credito e intermediari finanziari. Per poter procedere con la cessione del credito è necessario possedere tutti i requisiti e presentare un visto di conformità, e tale cessione deve avvenire per modalità telematiche. Il credito può poi essere corrisposto tramite compensazione con il Modello F24, entro il 31 dicembre 2022, e tuttavia può essere ceduto solamente per intero, non in modo parziale. Per questo l’Agenzia delle Entrate, a seconda della categoria di appartenenza, dell’ambito (energia/gas) e del trimestre oggetto di beneficio, ha previsto distinti codici tributo per la compensazione in F24. Aspetto importante, questi crediti non concorrono alla formazione del reddito di impresa o alla base imponibile IRAP, sono inoltre cumulabili con altre agevolazioni e non devono più seguire il regime de minimis.

Eccum energie gestore unico dell’assetto energetico

Se a questo punto desiderate ulteriori informazioni o una consulenza per valutare se anche la vostra azienda possa accedere ai crediti d’imposta previsti nel “decreto aiuti”, potete rivolgervi a noi di Eccum energie. Noi di Eccum energie offriamo consulenza e servizi per il risparmio energetico di aziende grandi, medie e piccole. I nostri clienti possono contare su una vasta esperienza in ambito di ottimizzazione delle risorse: dai contratti di fornitura alle agevolazioni, dalle fonti rinnovabili alle offerte luce e gas, dalla domotica ai veicoli elettrici. Eccum energie si propone di rappresentare per la vostra azienda il gestore unico dell’assetto energetico. Potete contattarci compilando il form che trovate a questa pagina o telefonando ai numeri indicati.