A fine 2023 è stato approvato un importante cambiamento per le aziende ad alto consumo di energia elettrica, con il nuovo decreto energivori che ha rivisto i criteri per l’accesso alle agevolazioni. Questo cambiamento ha allargato il numero di aziende che possono usufruire di questi sostegni, mentre i recenti aggiornamenti del decreto hanno rafforzato ulteriormente gli obblighi e i controlli sulle aziende energivore.
Le agevolazioni diventano strumenti di cambiamento
L’idea alla base del nuovo decreto energivori è chiara: trasformare le agevolazioni da un semplice aiuto economico a strumenti che spingano le aziende a migliorare le proprie pratiche energetiche. Questo approccio mira a far sì che i benefici economici ottenuti dalle aziende si traducano in reali miglioramenti in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
Eccum Energie: il tuo partner per affrontare il nuovo decreto energivori
Noi di Eccum Energie ci siamo dedicati all’efficientamento energetico aziendale per anni e siamo pronti ad essere il tuo punto di riferimento per navigare le nuove regole. Offriamo supporto completo per l’iscrizione agli elenchi dedicati, la realizzazione di diagnosi energetiche conformi alle normative, la gestione delle pratiche dichiarative e il monitoraggio della conformità. Con il decreto aggiornato, siamo qui per aiutarti nella pianificazione e implementazione di interventi di efficienza energetica, gestione dell’impronta di carbonio, e nell’utilizzo di energie rinnovabili attraverso impianti fotovoltaici, acquisto di energia tramite contratti di acquisto di energia (PPA) e Garanzie d’Origine.
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Novità del nuovo decreto energivori
Diamo un’occhiata ai punti salienti del decreto energivori:
- Obbligo di Diagnosi Energetica: Ora le aziende devono avere una diagnosi energetica valida o un sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001. Questa diagnosi deve essere inviata al portale ENEA, e per le aziende multi-sito è possibile seguire la clusterizzazione secondo la norma UNI CEI EN 16247 – 3:2022.
- Opzioni per soddisfare gli obblighi del decreto: Le aziende hanno tre modi per adempiere:
- Implementare le Raccomandazioni della Diagnosi Energetica: Realizzare interventi di efficienza energetica che abbiano un tempo di ritorno non superiore a tre anni, oppure alternative che garantiscano un miglioramento del consumo specifico.
- Riduzione dell’Impronta di Carbonio: Coprire almeno il 30% del proprio fabbisogno energetico da fonti non emissive, attraverso autoproduzione, contratti di acquisto di energia rinnovabile (PPA) o acquisizione di Garanzie di Origine.
- Investire in Progetti di Riduzione delle Emissioni di Gas Serra: Sviluppare progetti che riducano le emissioni dirette di gas serra, investendo almeno il 50% dell’agevolazione percepita.
- Tempistiche di Realizzazione: Le aziende devono iniziare gli investimenti entro l’anno di riferimento dell’agevolazione e completarli entro il secondo anno successivo. Le aziende di recente costituzione possono effettuare il primo terzo degli investimenti entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento.
- Controlli e Sanzioni: ENEA, GSE e ISPRA controlleranno il rispetto degli obblighi. In caso di mancato rispetto, le sanzioni prevedono il rimborso dell’agevolazione percepita, variabile in base al livello di inadempienza.
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Eccum Energie: Consulenza energetica a Verona
Il nuovo decreto può sembrare complesso e impegnativo, ma con il supporto giusto è possibile affrontarlo con serenità. Eccum Energie, specializzata in consulenza energetica a Verona, è il partner di fiducia per aiutare le aziende energivore a navigare le nuove regole e massimizzare le opportunità offerte dal decreto energivori.
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