Nell’attuale panorama economico e industriale, la digitalizzazione e la sostenibilità sono diventate tematiche centrali. Il piano transizione industria 5.0 rappresenta una svolta fondamentale per il settore delle imprese italiane, poiché mira a promuovere questi due aspetti chiave.
Cos’è il piano transizione da industria 4.0 a industria 5.0
Il piano transizione industria 5.0 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2024.
La transizione 5.0 è una svolta fondamentale per il settore delle imprese italiane, poiché mira a promuovere la digitalizzazione e la sostenibilità.
Questo piano rappresenta un passo significativo nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il piano transizione 5.0 premia la digitalizzazione e il contenimento dei consumi, offrendo un incentivo significativo per le imprese italiane a investire in tecnologie software e hardware innovative.
A chi è rivolto?
Il piano è destinato a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni, inclusi i settori delle micro, piccole e medie imprese (PMI).
Tutte le aziende che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive mirati all’innovazione e alla riduzione dei consumi energetici possono beneficiare degli incentivi previsti dal piano.
Sono però escluse specificamente le imprese in difficoltà finanziaria o che hanno ricevuto sanzioni interdittive. Inoltre a tutte le imprese che possono aderire a questo piano è richiesto il rispetto delle norme sulla sicurezza e quelle riguardanti i contributi previdenziali.
I vantaggi: priorità all’efficienza energetica aziendale e alla riduzione delle emissioni
Il piano transizione industria 5.0 offre alle imprese una serie di vantaggi atti a favorire l’efficienza energetica aziendale e la riduzione delle emissioni, attraverso una serie di incentivi tra cui:
• Credito d’imposta dal 35% al 45% per gli investimenti in beni strumentali 4.0 che generano un risparmio energetico.
• Maggiorazione del credito d’imposta fino al 140% per gli investimenti in pannelli fotovoltaici ad alta efficienza prodotti negli Stati membri dell’Unione europea.
• Possibilità di cumulare il credito d’imposta con altri incentivi.
• Formazione del personale sulle tecnologie 4.0 e 5.0.
Come accedere agli incentivi industria 5.0
Per ottenere gli incentivi, le imprese devono soddisfare determinati requisiti, tra cui:
- Effettuare investimenti in beni strumentali materiali e immateriali inclusi negli allegati A e B del piano transizione 5.0. Beni che devono essere parte di progetti di innovazione che consentono una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% dei consumi energetici della struttura produttiva o almeno il 5% dei consumi energetici dei processi interessati.
- Ottenere una certificazione ex ante e una ex post che attestino l’ammissibilità dell’investimento e il risparmio energetico conseguito.
- Inviare una comunicazione ex ante e una ex post al Ministero delle Imprese.
Eccum Energie consulenza energetica per le aziende e audit energetico
La transizione da industria 4.0 a industria 5.0 rappresenta un’opportunità per le aziende italiane di abbracciare la digitalizzazione e l’efficienza energetica.
Attraverso il piano transizione industria 5.0, il governo offre incentivi significativi per sostenere questo cambiamento, promuovendo la competitività e la sostenibilità nel panorama industriale.
Noi di Eccum Energie siamo una società di consulenza energetica specializzata nell’aiutare le aziende a cogliere le opportunità offerte dal piano transizione 5.0. Scopri di più, clicca qui.
I nostri servizi includono:
- Audit energetico per valutare il potenziale di risparmio energetico dell’azienda.
- Consulenza per la scelta dei beni strumentali 4.0 e 5.0 più idonei alle esigenze dell’azienda.
- Assistenza nella compilazione delle pratiche per l’accesso agli incentivi.
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